Nuova udienza, a Vibo Valentia, del processo che ha preso il via dall'indagine Decollo Ter e che vede coinvolto anche il Credito Sammarinese, per riciclaggio. Oggi però non si è parlato dell'ex istituto bancario, tant'è che gli imputati sammarinesi erano assenti, bensì dell'altro filone dell'indagine che accertò il traffico internazionale di droga, cocaina in particolare, tra Sud America, Australia e Europa, ad opera delle cosche vibonesi e jonico-reggine, che si approvvigionavano dalle organizzazioni narcoterroristiche colombiane. E' stato appurato, come ha raccontato in aula l'infiltrato dei Ros, che il 30% della droga colombiana era gestito da Francesco Ventrici e da Vincenzo Barbieri, quest'ultimo broker legato alla cosca Mancuso di Limbadi che, secondo l'accusa, depositò i proventi del suo narcotraffico proprio al Credito Sammarinese. La cosca giusto in questi giorni è tornata in auge per lo scandalo che ha coinvolto due funzionari di polizia collusi, che puntualmente informavano la cosca sulle indagini che la riguardava.
F.B.
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