Nuovo colpo di scena nel delitto di Mozzate. Forse c'è una terza vittima. Potrebbe aver colpito una terza volta, ma forse in ordine di tempo la prima, il fornaio albanese Dritan Demiraj, 29 anni. L'accusa si muove da due punti fermi: il fornaio albanese residente a Rimini ha accoltellato a morte l'ex compagna Lidia Nusdorfi alla stazione di Mozzate (Como), il primo marzo, e il giorno prima aveva strangolato e seppellito in una cava dismessa vicino Rimini Silvio Mannina, nuovo compagno di Lidia. La scoperta del corpo in un acquitrino due giorni fa, dopo la confessione dell'omicida. Ora gli inquirenti cercano un cugino di Dritan: la
Procura di Rimini ha deciso di preparare una rogatoria internazionale con l'Albania, per scoprire se è ancora vivo.
Interrogato dagli investigatori il fornaio albanese aveva detto di aver già tentato di uccidere il cugino la scorsa estate in Albania, dopo che Lidia Nusdorfi, la donna con cui viveva a Rimini e con la quale aveva un figlio, aveva avuto una relazione con il parente durante le vacanze albanesi. Uno scandalo per la famiglia, che aveva 'invitato' Lidia a tornare subito in Italia.
Dritan era stato arrestato per quell'episodio, poi rilasciato e, anche se gli era stato ritirato il passaporto, dalla Grecia era rientrato a Rimini. A fine dicembre era tornato una seconda volta in Albania, come ha confermato agli inquirenti, senza fornire però dettagli sui motivi del viaggio.
Sara Bucci
Procura di Rimini ha deciso di preparare una rogatoria internazionale con l'Albania, per scoprire se è ancora vivo.
Interrogato dagli investigatori il fornaio albanese aveva detto di aver già tentato di uccidere il cugino la scorsa estate in Albania, dopo che Lidia Nusdorfi, la donna con cui viveva a Rimini e con la quale aveva un figlio, aveva avuto una relazione con il parente durante le vacanze albanesi. Uno scandalo per la famiglia, che aveva 'invitato' Lidia a tornare subito in Italia.
Dritan era stato arrestato per quell'episodio, poi rilasciato e, anche se gli era stato ritirato il passaporto, dalla Grecia era rientrato a Rimini. A fine dicembre era tornato una seconda volta in Albania, come ha confermato agli inquirenti, senza fornire però dettagli sui motivi del viaggio.
Sara Bucci
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