Arrestato dai carabinieri di Riccione uno dei rapinatori del colpo di un anno e mezzo fa al Crédit Agricole di Cerasolo, nel Riminese. Si tratta di un 47enne milanese, incastrato dal Dna rinvenuto sul collo di una bottiglia di plastica. Il 16 settembre del 2019 i rapinatori entrarono in banca buttando giù il muro di un locale confinante e fuggirono con un un bottino da 61mila euro.
Agirono in tre armati di pistole e fucili mitragliatori e dopo aver immobilizzato tutti i dipendenti con fascette di plastica, attesero l'apertura della cassaforte. Grazie alla tracce raccolte sul posto i carabinieri di Riccione sono risaliti all'identità del rapinatore ottenendo la misura restrittiva, emessa dal gip Manuel Bianchi del Tribunale di Rimini, a seguito di richiesta del sostituto procuratore Luigi Sgambati. La bottiglia in plastica su cui è stato tracciato il Dna era nei locali adiacenti alla banca dove i malviventi si erano nascosti, prima di fare irruzione nella filiale di Cerasolo.