Dopo la formalizzazione in aula della remissione dell'incarico dei suoi difensori, Giuseppe Roberti in una nota stampa rivela di nutrire ancora stima e fiducia nei confronti dei legali, attribuisce la decisione alla constatazione “dell'inutilità – scrive- di qualunque azione difensiva” e aggiunge di sentirsi più debole in quella che definisce “ la mia battaglia per la verità”. Come dato conto ieri la difesa dell'imputato è stata assunta dall'avvocato d'ufficio Nicola Maria Tonelli che ha chiesto i “termini a difesa” per studiare le carte; le udienze di giugno previste saranno pertanto recuperate a settembre. Roberti si augura che “la verità prevalga grazie ad una autorità capace di giudicare serenamente un periodo storico, una stagione politica nel suo complesso”.
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