Era il 7 luglio del 2008, quando il Comitato del patrimonio Mondiale riunito in Canada diede parere favorevole all'ingresso della Repubblica e delle sue gemme: i centri storici di San Marino, Borgo Maggiore e il Monte Titano. Traguardo strategico – l'iscrizione nella Lista UNESCO -, per un Paese che ha nel turismo e nell'identità storico-culturale i suoi punti di forza.
Da qui – in occasione del 17esimo anniversario; e del 50esimo dall'adesione all'agenzia ONU – la volontà di mettere in mostra le eccellenze del Paese in luoghi iconici. Dopo gli appuntamenti dei giorni scorsi – fra i quali l'inaugurazione della mostra sugli Incunaboli alla Pinacoteca San Francesco – appuntamento oggi alla Galleria Nazionale San Marino, che peraltro festeggia il settimo compleanno dell'apertura della sede stabile. Presentato, insieme ai curatori, “Piccolo Tour”; portfolio che racconta con immagini e testi gli interventi e le azioni di un gruppo di artisti sammarinesi dell'ASART.
E poi “Grigio antracite”: selezione di disegni degli allievi dell'omonimo Laboratorio di Raffaella Vaccari; e realizzato presso il Centro Sociale di Dogana. Iniziative che testimoniano il fermento culturale che si registra in territorio, con sempre nuove modalità espressive. Questa sera riflettori su Piazza della Libertà, cuore della democrazia sammarinese; alle 20.30 la performance dal vivo della Federazione Balestrieri; alle 21 l'esibizione della Banda Militare. Prevista la presenza della Reggenza. Eventi e location altamente evocativi, insomma, per il gran finale. Con lo sguardo già rivolto al 2025.