Colpo al narcotraffico dall'Albania verso l'Italia e la riviera romagnola. Sequestrati 228 chili di droga grazie alle indagini dei Carabinieri di Riccione. Sette le misure cautelari.
“Sequestrati, complessivamente – dichiara il Comandante dei Carabinieri di Riccione, Capitano Marco Califano - 228 chili di droga, tra cocaina, hashish e marijuana”. Oltre 120 chili di marijuana in un sol colpo, nell'agosto 2015. Vennero rinvenuti ad Ostuni, occultati in un ultraleggero partito dall'Albania.
Di qui il nome dell'operazione denominata “Free Flight”. All'epoca i primi arresti, oggi altre sette misure restrittive autorizzate dalla Cassazione su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna. Si tratta di cinque ordinanze di custodia in carcere, un divieto di dimora nella provincia di Rimini e un obbligo di firma alla polizia giudiziaria. Degli indagati destinati al carcere solo due al momento sono stati rintracciati: sono Barani e Feim Lamaj, di 34 e 40 anni, che con i connazionali della famiglia Ametaj sarebbero in affari dal 2015, per trasportare droga dall'Albania all'Italia.
Secondo i militari gli altri tre ricercati si troverebbero nel loro paese d'origine anche se i sette indagati risultano tutti residenti tutti in Italia: a Villa Verucchio, Santarcangelo, Cesenatico, San Mauro Pascoli e Castel San Pietro Terme. Quando nel 2015 partì l'indagine i Carabinieri di Riccione scoprirono anche una piantagione di marijuana a Novafeltria e la presenza di 14 persone delle due famiglie albanesi sul territorio del Montefeltro. La brillante operazione dei Carabinieri si è meritata anche il plauso del Comune di Riccione.
“Sequestrati, complessivamente – dichiara il Comandante dei Carabinieri di Riccione, Capitano Marco Califano - 228 chili di droga, tra cocaina, hashish e marijuana”. Oltre 120 chili di marijuana in un sol colpo, nell'agosto 2015. Vennero rinvenuti ad Ostuni, occultati in un ultraleggero partito dall'Albania.
Di qui il nome dell'operazione denominata “Free Flight”. All'epoca i primi arresti, oggi altre sette misure restrittive autorizzate dalla Cassazione su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna. Si tratta di cinque ordinanze di custodia in carcere, un divieto di dimora nella provincia di Rimini e un obbligo di firma alla polizia giudiziaria. Degli indagati destinati al carcere solo due al momento sono stati rintracciati: sono Barani e Feim Lamaj, di 34 e 40 anni, che con i connazionali della famiglia Ametaj sarebbero in affari dal 2015, per trasportare droga dall'Albania all'Italia.
Secondo i militari gli altri tre ricercati si troverebbero nel loro paese d'origine anche se i sette indagati risultano tutti residenti tutti in Italia: a Villa Verucchio, Santarcangelo, Cesenatico, San Mauro Pascoli e Castel San Pietro Terme. Quando nel 2015 partì l'indagine i Carabinieri di Riccione scoprirono anche una piantagione di marijuana a Novafeltria e la presenza di 14 persone delle due famiglie albanesi sul territorio del Montefeltro. La brillante operazione dei Carabinieri si è meritata anche il plauso del Comune di Riccione.
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