L'Egitto torna nel mirino dei terroristi. Questa volta, ad essere colpita, è stata la moschea di un villaggio ad est di Arish, nella penisola del Sinai. Il bilancio, ancora parziale, è agghiacciante: 235 morti, oltre 100 i feriti. I fedeli erano riuniti nel luogo di culto per la preghiera del venerdì, quando sono esplosi alcuni ordigni. Poi un commando – armato di fucili d'assalto - ha iniziato a sparare all'impazzata su coloro che tentavano di mettersi in salvo. I terroristi avrebbero fatto fuoco anche sulle ambulanze accorse sul luogo dell'attacco, ostacolando così il lavoro dei soccorritori. La moschea – a quanto pare – era frequentata dalla tribù Sawarka: la maggiore del nord del Sinai, conosciuta per la propria collaborazione con l'esercito e le forze dell'ordine nella lotta contro l'ISIS.
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