Una donna straniera di 44 anni e un connazionale 46enne dovranno rispondere di infanticidio. Nel 2013 la donna ha partorito, con l'aiuto di farmaci abortivi procurati secondo l'accusa su internet dall'amico, e ha gettato il feto di circa sei mesi in un cassonetto. E' stata scoperta perché dopo il parto, accusando forti dolori all' addome, si é rivolta in ospedale. I medici hanno capito quello che era successo perché nel ventre della donna c'erano ancora pezzi di placenta. Così hanno chiamato i carabinieri che hanno avviato l'indagine e ricostruito la vicenda. La donna, già sposata e con un altro figlio, non aveva detto al marito di essere incinta per via delle difficoltà economiche in cui versano.
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