Combattere l'illegalità fiscale, finanziaria ed economica ma anche assicurare l'uso corretto dei soldi pubblici e dei fondi europei. La Guardia di Finanza di Rimini nel 2014 ha svolto la sua attività di indagine in modo trasversale. Si è chiuso il progetto "EmmePi" che ha portato a sequestro o confisca dei beni delle mafie per un valore complessivo di 42,5 milioni. E nel contrasto alla diffusione dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione è stata sgominata anche una banda trasnazionale, che operava in Italia e a San Marino, con truffe ed estorsioni. Nell'operazione "Magna Fides" le Fiamme Gialle hanno sequestrato beni per 10 milioni di euro. Hanno dato i frutti i "piani operativi" per contrasatre il lavoro sommerso: 96 lavoratori in nero e 122 irregolari. 14 i datori di lavoro coinvolti. Sul fronte tributi ed evasione sono state denunciate 89 persone con sequestri per oltre 1milione e 800mila euro e proposte di sequestro per un valore di quasi 44 milioni. Nel mirino anche l'IVA: 262 le frodi, quattro i casi relativi a fiscalità internazionale e 53 gli evasori totali. Nei controlli sulla spesa pubblica, sono state denunciate 58 persone per avere chiesto o percepito indebitamente fondi europei per un totale di 1.419.020 euro. E c'è anche il gioco d'azzardo: cinque le violazioni riscontrate in materia di scommesse e giochi con 24 soggetti segnalati e il sequestro di due slot. Per quanto riguarda la circolazione transfrontaliera di valori è stata intercettata valuta per 56.500 euro, due i casi di usura. C'è anche la lotta all'abusivismo commerciale soprattutto estivo con il sequestro di 3.807 prodotti, di cui 2.270 per contraffazione, 437 per violazioni alla normativa sulla sicurezza e 1.110 per violazione alla normativa sul made in Italy.
VA
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