Un residence a Rimini con oltre 20 mini-appartamenti adibito quasi esclusivamente a luogo di prostituzione. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza che con l'operazione “Hot Spot” ha sequestrato l'intero stabile – per un valore di circa 3 milioni di euro –, 25mila euro in contanti, ed eseguito tre misure cautelari nei confronti di un 69enne foggiano, un 22enne di Rimini e un 67enne romano. I tre, coinvolti a vario titolo nella gestione del residence, sono sottoposti all'obbligo di dimora nel Comune di Rimini. Denunciate a piede libero, sempre per favoreggiamento della prostituzione, altre due persone.
All'interno della struttura identificate 55 “escort”, quasi tutte ragazze “comunitarie”. Dalle verifiche della Guardia di Finanza è emerso inoltre che il residence veniva gestito in evasione di imposta e ospitava anche tre cittadini del Bangladesh ai quali sono stati sequestrati un centinaio di prodotti contraffatti. Le indagini sono state coordinate dal Pm Luca Bertuzzi mentre le misure cautelari e i sequestri sono stati disposti dal Gip Sonia Pasini.
l.s.
All'interno della struttura identificate 55 “escort”, quasi tutte ragazze “comunitarie”. Dalle verifiche della Guardia di Finanza è emerso inoltre che il residence veniva gestito in evasione di imposta e ospitava anche tre cittadini del Bangladesh ai quali sono stati sequestrati un centinaio di prodotti contraffatti. Le indagini sono state coordinate dal Pm Luca Bertuzzi mentre le misure cautelari e i sequestri sono stati disposti dal Gip Sonia Pasini.
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