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La Gdf di Rimini sequestra il residence della prostituzione

15 giu 2016
Gdf di RiminiLa Gdf di Rimini sequestra il residence della prostituzione
La Gdf di Rimini sequestra il residence della prostituzione - Obbligo di dimora per i tre gestori. Identificate 55 escort
Un residence a Rimini con oltre 20 mini-appartamenti adibito quasi esclusivamente a luogo di prostituzione. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza che con l'operazione “Hot Spot” ha sequestrato l'intero stabile – per un valore di circa 3 milioni di euro –, 25mila euro in contanti, ed eseguito tre misure cautelari nei confronti di un 69enne foggiano, un 22enne di Rimini e un 67enne romano. I tre, coinvolti a vario titolo nella gestione del residence, sono sottoposti all'obbligo di dimora nel Comune di Rimini. Denunciate a piede libero, sempre per favoreggiamento della prostituzione, altre due persone.
All'interno della struttura identificate 55 “escort”, quasi tutte ragazze “comunitarie”. Dalle verifiche della Guardia di Finanza è emerso inoltre che il residence veniva gestito in evasione di imposta e ospitava anche tre cittadini del Bangladesh ai quali sono stati sequestrati un centinaio di prodotti contraffatti. Le indagini sono state coordinate dal Pm Luca Bertuzzi mentre le misure cautelari e i sequestri sono stati disposti dal Gip Sonia Pasini.

l.s.

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