Una volta “tagliata”, ed immessa sul mercato, avrebbe fruttato circa 250.000 euro. Si tratterebbe del più ingente sequestro di stupefacenti – compiuto dalla Gendarmeria – negli ultimi 20 anni. 840 grammi di cocaina purissima, oltre a 14 chili di sostanza da taglio: caffeina, nello specifico, per produrre maggiore euforia. Nei guai un 50enne originario del Nord Italia, ma residente in Repubblica, dopo il matrimonio con una sammarinese. Agli inquirenti avrebbe dichiarato di essere un consumatore abituale di cocaina e di aver acquistato quella droga molto tempo fa, per uso personale; essendogli stata ritirata la patente e non potendosi, dunque, muovere da casa. “Difesa” che suscita perplessità, e non solo per la grande quantità di polvere bianca sequestrata. L'uomo, infatti, avrebbe precedenti per spaccio in Italia, e anche per questo – probabilmente – era monitorato da tempo dalla Gendarmeria. Indagine complessa, quella dei militari, fatta anche di appostamenti. 2 – è stato detto in conferenza stampa – gli appartamenti che aveva in uso; intorno ai quali, tuttavia, non sarebbero stati rilevati movimenti sospetti. L'attività di intelligence del Corpo, comunque, ha portato ad una perquisizione, venerdì, nel primo pomeriggio, in una sua abitazione a Serravalle. Le ricerche sarebbero durate 4 ore, con diversi militari impegnati. Attualmente il 50enne si trova al carcere dei Cappuccini, a disposizione del Commissario della Legge Morsiani, che coordina le indagini. Ieri l'interrogatorio di garanzia, in vista della possibile convalida dell'arresto. Operazione brillante, quella messa a segno dal Reparto Operativo della Gendarmeria, ma che ancora una volta evidenzia un fenomeno – quello del consumo di stupefacenti – che appare in aumento anche a San Marino.
Alla Gendarmeria è arrivato il plauso della Segreteria Esteri. Sottolinea il valore di una 'formazione costante in capo al Nucleo preposto e di una piena collaborazione con le competenti Autorità italiane', frutto anche delle numerose Intese e con il prezioso impulso del Comando. Avvenimenti - concludono gli Esteri - che danno 'valore crescente del senso di sicurezza, un bene prezioso che la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri intende difendere e incrementare costantemente'.
Nel servizio l'intervista al tenente Stefano Bernacchia - Comandante del Reparto Operativo e di Polizia Giudiziaria della Gendarmeria