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Incendio in palazzina popolare: Comune "accertare le cause"

Si lavora per assistere gli 11 nuclei famigliari che hanno dovuto lasciare la casa

13 feb 2025

A seguito dell'incendio scoppiato mercoledì sera in una palazzina dell'Acer in via Giuliano da Rimini nella zona dello stadio di Rimini, in cui hanno perso la vita due persone, un uomo di 55 anni di origine campana e la moglie di 42 e che ha portato anche all'evacuazione di 12 appartamenti dello stabile e di 43 persone, "l'Amministrazione comunale", nel manifestare il proprio cordoglio, "auspica che in tempi brevi vengano accertate, da parte delle autorità preposte, le cause di questa enorme tragedia".

Il Comune, si legge in una nota, "esprime la sua sentita e fattiva vicinanza e rimane a stretto contatto con le famiglie e a disposizione per le esigenze che potranno manifestarsi da parte di coloro che nell'immediato non potranno fare rientro nella propria abitazione". Quanto accaduto, viene sottolineato ancora, è "una tragedia che colpisce nel profondo tutta la città": ieri, appena appresa la notizia, "è subito accorso sul luogo il personale del Pronto intervento sociale, del Coordinamento servizio assistenza anziani e della Protezione civile del Comune di Rimini per assistere gli 11 nuclei familiari residenti nella palazzina in seguito alle operazioni di soccorso e di sistemazione in alloggi messi a disposizione dal Comune di Rimini o presso parenti e amici".

Ad ogni modo, si conclude la nota, "il sostegno, anche logistico, da parte del Comune di Rimini a supporto di Acer continua anche in queste ore e continuerà per tutto il tempo necessario alle esigenze delle famiglie coinvolte".






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