Mario Formica è un nome noto anche a San Marino. Tre anni fa nel nostro tg vi demmo conto del sequestro della sua villa da sogno a Marina Centro, nell'ambito del classico caso di esterovestizione: la società - oggi chiusa- aveva sede a San Marino, ma operava di fatto in italia. Si chiamava Artexpo e la Guardia di Finanza ci arrivò dopo una normale verifica fiscale all’Alfad, la ditta italiana dell'imprenditore riminese, che da questa mattina si trova ai domiciliari proprio per il fallimento dell'azienda che si occupa di allestimenti fieristici. L'accusa è di bancarotta fraudolenta, distrazione di beni, ricorso abusivo al credito e turbativa d'asta.
I finanzieri del comando provinciale della Gdf di Rimini hanno notificato l'ordinanza di custodia ai domiciliari sia a Formica che ad un cittadino albanese, Ervin Tartaraj, 38 anni, titolare di un'azienda partner. Obbligo di firma invece per uno dei due figli. Formica, 62 anni, un passato in politica nel Pdl, secondo l'accusa avrebbe tentato, attraverso una serie di artifici, di riprendersi l'azienda 'ripulita' dai debiti.
Ad inchiodare Formica, che è anche uno degli indagati 'eccellenti' nel crac di Aeradria, anche alcune intercettazioni telefoniche.
“Mi riprendo l'azienda sdebitata” semplifica in una sola frase il meccanismo messo in atto dopo il fallimento dell'azienda, che permise a Formica di partecipare all'asta della curatela usando come schermo la società dell'albanese, rientrando così in possesso del complesso aziendale.
Nel video l'intervista al Tenente Colonnello, Marco Antonucci, Comandante Nucleo Polizia Tributaria Gdf
I finanzieri del comando provinciale della Gdf di Rimini hanno notificato l'ordinanza di custodia ai domiciliari sia a Formica che ad un cittadino albanese, Ervin Tartaraj, 38 anni, titolare di un'azienda partner. Obbligo di firma invece per uno dei due figli. Formica, 62 anni, un passato in politica nel Pdl, secondo l'accusa avrebbe tentato, attraverso una serie di artifici, di riprendersi l'azienda 'ripulita' dai debiti.
Ad inchiodare Formica, che è anche uno degli indagati 'eccellenti' nel crac di Aeradria, anche alcune intercettazioni telefoniche.
“Mi riprendo l'azienda sdebitata” semplifica in una sola frase il meccanismo messo in atto dopo il fallimento dell'azienda, che permise a Formica di partecipare all'asta della curatela usando come schermo la società dell'albanese, rientrando così in possesso del complesso aziendale.
Nel video l'intervista al Tenente Colonnello, Marco Antonucci, Comandante Nucleo Polizia Tributaria Gdf
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