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Incidente Sottomontana, “Sono anni che la Giunta di Città chiede il guard rail”

Il Capitano di Castello Tomaso Rossini commenta la diretta Facebook del recupero dell'auto: "Si deve assolutamente intervenire al più presto, è una priorità che non possiamo più rimandare!”

24 ott 2022
Incidente Sottomontana, “Sono anni che la Giunta di Città chiede il guard rail”

L'incidente stradale della scorsa notte, che ha coinvolto un 26enne di San Marino, ha riportato in auge il tema della sicurezza sulla Sottomontana. Il giovane, probabilmente a causa di un colpo di sonno, ha infatti sbattuto contro due alberi a lato strada prima di precipitare nella scarpata, sprovvista di guard rail. Una corsa di una ventina di metri che si è fermata fra arbusti e alberi. Immediato il soccorso al ragazzo, che ha dato personalmente l'allarme a famiglia e polizia civile. Ne avrà per 30 giorni per la rottura di una caviglia e altre escoriazioni. Tutto sommato, conseguenze lievi rispetto a quello che sarebbe potuto succedere.

Sui social la notizia ha scatenato la consueta indignazione di chi – come il capitano di Castello di Città, Tomaso Rossini – da tempo richiede l'installazione di una protezione in quel tratto di strada, scenario di gravi incidenti negli ultimi anni. “La Giunta di Castello della Città di San Marino – ha scritto Rossini sotto la diretta Facebook del recupero dell'auto - è anni che chiede che venga messa in sicurezza al gruppo sicurezza stradale, ma purtroppo ancora non è stato fatto nulla, nonostante i bruttissimi incidenti, anche degli ultimi anni. Si deve assolutamente intervenire al più presto, è una priorità che non possiamo più rimandare!”. Altri utenti evidenziano la mancanza di illuminazione, mentre in diversi fanno notare che gli autovelox presenti in territorio sono stati piazzati in strade meno pericolose rispetto alla Sottomontana.

Nel gennaio 2019 un sinistro dalla dinamica simile. Su una utilitaria, due sorelle, per evitare l'impatto con un animale vagante, sono uscite di strada, precipitando per una cinquantina di metri nel dirupo verso San Giovanni. Le conseguenze sono state però più gravi, con la minore rimasta diversi giorni in prognosi riservata. Un evento che aveva portato il segretario al Territorio di allora ad esprimersi favorevolmente all'installazione di un guard-rail in legno, simile a quelli presenti anche in diversi passi di montagna, che potesse proteggere e non impattasse eccessivamente dal punto di vista estetico. Struttura però ancora mancante.





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