La polizia tedesca ha condotto perquisizioni in 25 proprietà e imprese tedesche, impiegando circa 200 agenti: l'indagine è legata al riciclaggio di denaro sporco che coinvolge la 'ndrina, così viene chiamata una famiglia legata alla 'ndrangheta calabrese, in questo caso degli Arena. 'Ndrangheta che sarebbe proprietaria di un parco eolico, già sequestrato dalla magistratura italiana, che si sospetta sia stato acquistato coi proventi di estorsioni, traffico di droga e altre attività criminali. Per l'accusa, le persone sotto inchiesta sono sospettate di aver riciclato denaro per conto della ndrangheta tramite società in Germania, Italia, San Marino e Svizzera. Infatti gli inquirenti tentano di far luce su passaggi di denaro spediti tra Italia e Germania, attraverso una banca tedesca che è stata a sua volta perquisita perché avrebbe finanziato il parco eolico da 225 milioni di euro vicino a Isola di Capo Rizzuto. Per la storia del parco eolico erano stati indagati anche due sammarinesi, Roberto Gobbi e il figlio Massimiliano, cui veniva ricondotta la società sammarinese Seas che deteneva il 19% della “Vent1 Capo Rizzuto srl”, proprietaria del parco che, secondo gli inquirenti, era gestito dalla cosca Arena. La Seas avrebbe avuto legami anche col tedesco Martin Josef Frick, che ne risultava socio. Il procuratore tedesco ha spiegato che il suo ufficio sta indagando su diverse società nella regione di Emsland, sospettate di essere coinvolte nel riciclaggio, e che collabora con le autorità italiane. Secondo una stima delle Nazioni Unite infine, Cosa Nostra, 'ndrangheta e camorra investono nell'economia reale 116 miliardi di euro provenienti da attività illegali.
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