Abbiamo già parlato della ulteriore svolta nelle indagini, con la confessione choc della compagna di Dritan Demiraj, la riccionese Monica Sanchi, che domani comparirà davanti al giudice per la convalida dell'arresto. E' stata lei ad adescare entrambe le vittime di questa inchiesta senza fine. La donna ha vuotato il sacco raccontando l'orribile morte di Silvio Mannina, l'ultimo fidanzato di Lydia Nousdorfi, torturato per ore e poi ucciso nella casa riminese di via dell'Abete e poi successivamente sepolto alla cava ex Incall System di Santarcangelo. Ora è caccia ai complici che hanno ucciso con Dritan. Ieri uno zio del pasticcere killer è stato interrogato per ore come persona informata dei fatti. Nel corso di una conferenza stampa che i carabinieri di Como hanno convocato ieri per spiegare le motivazioni che hanno aperto le porte del carcere alla romagnola Sanchi sono stati ricostruiti gli ultimi minuti di vita di Lydia: convinta di vedere Mannina ha raggiunto la stazione di Mozzate ed è è crollata sotto le 11 coltellate senza rendersi conto di cosa stesse succedendo.
SB
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