Rimini e Riccione si mobilitano contro la presenza di prostitute sulle strade. Una passeggiata serale di un centinaio di persone, tra albergatori, commercianti, semplici cittadini, nei luoghi della prostituzione per dire “basta” e difendere il turismo.
“La soluzione c'è, basta volerla. Agire ora prima che sia tardi”. Sono solo alcuni degli slogan della passeggiata di ieri sera tra Riccione e Rimini, proprio sulle strade della prostituzione notturna.
C'erano i vertici delle associazioni degli albergatori, molti commercianti, i rappresentanti della Confcommercio, l'associazione Miramare da Amare, comitati spontanei di Rimini sud, ma anche famiglie e semplici cittadini.
Una marcia pacifica per dire basta ad un fenomeno, quello della prostituzione in strada, che negli ultimi due anni ha creato forte disagio tra i residenti e che ha dato un'immagine negativa dell'offerta turistica della riviera. Nelle ultime settimane già in altre occasioni ci sono state iniziative simili. Un segnale forte, ma due ore dopo la marcia le prostitute erano già tornate e con loro i clienti. Allo studio nuove formule di ordinanza comunale anti-prostituzione dopo la bocciatura da parte del tribunale di quelle precedenti, considerate illegittime perche' prevedevano la denuncia penale.
“La soluzione c'è, basta volerla. Agire ora prima che sia tardi”. Sono solo alcuni degli slogan della passeggiata di ieri sera tra Riccione e Rimini, proprio sulle strade della prostituzione notturna.
C'erano i vertici delle associazioni degli albergatori, molti commercianti, i rappresentanti della Confcommercio, l'associazione Miramare da Amare, comitati spontanei di Rimini sud, ma anche famiglie e semplici cittadini.
Una marcia pacifica per dire basta ad un fenomeno, quello della prostituzione in strada, che negli ultimi due anni ha creato forte disagio tra i residenti e che ha dato un'immagine negativa dell'offerta turistica della riviera. Nelle ultime settimane già in altre occasioni ci sono state iniziative simili. Un segnale forte, ma due ore dopo la marcia le prostitute erano già tornate e con loro i clienti. Allo studio nuove formule di ordinanza comunale anti-prostituzione dopo la bocciatura da parte del tribunale di quelle precedenti, considerate illegittime perche' prevedevano la denuncia penale.
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