L'azienda Di.Ma.S protesta con le segreterie alle Finanze e al Territorio per l'assegnazione ad altra ditta degli appalti per la ristrutturazione del punto vendita del Consorzio Vini Tipici di San Marino. Non contesta l'aggiudicazione in sè, puntualizza la Di.Ma.S., ma il criterio che definisce “totalmente non trasparente, arbitrario e non nell'interesse della parte committente, in quanto non è stata tenuta in nessuna considerazione la nostra ultima offerta a prezzo ribassato. Se per un piccolo appalto – conclude – si sono tenuti questi comportamenti, ci chiediamo: cosa succede in appalti di entità superiore?”.
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