Alcuni commentatori ne hanno parlato in occasione della tragica vicenda di Pamela Mastropietro. Il metodo, definito “quasi scientifico”, con il quale era stato sezionato il corpo della ragazza, e il mancato ritrovamento di alcuni organi, avevano fatto ipotizzare – ad alcuni – che si trattasse di un omicidio rituale, collegato alla mafia nigeriana. Al momento, tuttavia, non vi sono indizi di legami tra questa organizzazione criminale e le 4 persone indagate. Un esperto in materia – come Antonio De Bonis, Presidente di Geocrime Education Association – sottolinea, del resto, come non vi siano evidenze che la mafia nigeriana faccia ricorso all'omicidio rituale; perlomeno in Italia. Un fenomeno, quello della mafia nigeriana, che secondo De Bonis è radicato in Italia da almeno un ventennio. Nel corso degli anni i componenti dei clan nigeriani avrebbero trovato anche una sorta di “modus vivendi” con le organizzazione criminali italiane. Secondo De Bonis è possibile una ulteriore crescita del fenomeno, in Italia ed Europa, nei prossimi anni.
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