Nei giorni scorsi il cartello fuori da una officina di Rimini, con la scritta che campeggiava all'ingresso del lager di Auschwitz 'Arbeit macht frei'. Ieri, nel centro storico della città romagnola, dei manifesti - visti nella prima mattinata e poi spariti - con l'immagine di Benito Mussolini e la scritta 'Per un mondo più pulito torna in vita zio Benito'. Parole che hanno spinto a commentare, informalmente, il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi. "il mio commento sull'episodio potrebbe orientarsi verso un semplice 'la mamma dei cretini è sempre incinta' oppure - conclude - parafrasando la rima baciata dei fascisti autori del manifesto, 'per un mondo più pulito, il fascista col carcere va punito'".
Considerazioni, quelle del primo cittadino, contestate da Forza Nuova. "Singolare - scrive in una nota Mirco Ottaviani il fatto che il signor sindaco non si sia parimenti indignato quando sugli stessi muri apparivano imbrattamenti di ogni tipo riportanti insulti e minacce ai dirigenti e ai militanti del nostro movimento".
Considerazioni, quelle del primo cittadino, contestate da Forza Nuova. "Singolare - scrive in una nota Mirco Ottaviani il fatto che il signor sindaco non si sia parimenti indignato quando sugli stessi muri apparivano imbrattamenti di ogni tipo riportanti insulti e minacce ai dirigenti e ai militanti del nostro movimento".
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