Un duro colpo alle cosche. Un maxi blitz dei carabinieri di Bologna, Reggio Emilia e Modena, all'alba contro le ‘ndrine calabresi in Emilia Romagna. Capitali criminali che compromotteno l'economia sana del territorio. 250 uomini, cani ed elicotteri per arrestare 13 persone coinvolte in un'attivita' criminale contigua alle cosche Arena e Nicoscia di Isola Capo Rizzuto.
Per gli inquirenti i 13 erano coinvolti in un'attivita' criminale che portava all'impiego di capitali di provenienza illecita riconducibili alle cosche, da 'riciclare' in attivita' economiche intestate a prestanome, in particolare nei settori dell'autotrasporto e del movimento terra del nord, tra Reggiano, Modenese e Bolognese. Sequestrati beni per un valore stimato di circa 13 milioni e 30 perquisizioni. L'indagine ruota intorno a Michele Pugliese, 38 anni, detto 'Michele la papera', ritenuto personaggio di spicco delle cosche Arena e Nicoscia di Isola di Capo Rizzuto, e a Caterina Tipaldi, sua ex compagna. Michele Pugliese, che era in detenzione domiciliare, e' figlio di Franco Pugliese (peraltro uno dei destinatari delle perquisizioni odierne), arrestato nel 2010 per la vicenda che coinvolse anche l'allora senatore Nicola Di Girolamo, cui avrebbe garantito l'elezione raccogliendo voti tra gli emigrati calabresi in Germania.
L’operazione costituisce l’esito di due filoni di indagine svolte dai carabinieri di Reggio Emilia (Operazione “Zarina”) e Bologna (Operazione “Aurora”). Nel video l'intervista al procuratore di Bologna Roberto Alfonso, a capo della Dda.
Per gli inquirenti i 13 erano coinvolti in un'attivita' criminale che portava all'impiego di capitali di provenienza illecita riconducibili alle cosche, da 'riciclare' in attivita' economiche intestate a prestanome, in particolare nei settori dell'autotrasporto e del movimento terra del nord, tra Reggiano, Modenese e Bolognese. Sequestrati beni per un valore stimato di circa 13 milioni e 30 perquisizioni. L'indagine ruota intorno a Michele Pugliese, 38 anni, detto 'Michele la papera', ritenuto personaggio di spicco delle cosche Arena e Nicoscia di Isola di Capo Rizzuto, e a Caterina Tipaldi, sua ex compagna. Michele Pugliese, che era in detenzione domiciliare, e' figlio di Franco Pugliese (peraltro uno dei destinatari delle perquisizioni odierne), arrestato nel 2010 per la vicenda che coinvolse anche l'allora senatore Nicola Di Girolamo, cui avrebbe garantito l'elezione raccogliendo voti tra gli emigrati calabresi in Germania.
L’operazione costituisce l’esito di due filoni di indagine svolte dai carabinieri di Reggio Emilia (Operazione “Zarina”) e Bologna (Operazione “Aurora”). Nel video l'intervista al procuratore di Bologna Roberto Alfonso, a capo della Dda.
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