Prima udienza del maxi-processo in cui sono imputati l'ex direttore di Bcsm Lorenzo Savorelli, gli ex ispettori della vigilanza Bcsm Filippo Siotto, Mirella Sommella, Raffaele Mazzeo, Ugo Granata, l'ex direttore Bcsm subentrato a Savorelli, Roberto Moretti, l'ex ad e direttore di Banca Cis Daniele Guidi, i suoi vice Emilio Gianatti e Marco Mularoni, il commissario straordinario di Asset Banca Roberto Venturini, Mario Fabiani, consulente Banca Cis e Francesco Confuorti, presidente della Advange Financial.
Tra gli imputati presenti in aula solo Mularoni e Venturini. Mazzeo assente per legittimo impedimento (il suo avvocato ha rivelato che è positivo al Covid). Tutti gli altri imputati sono stati dichiarati 'contumaci'. Il processo riguarda diverse vicende, tra loro interconnesse: il cosiddetto "caso titoli", la liquidazione illegittima di Asset Banca, l'assorbimento forzato della stessa in Cassa di Risparmio, il mancato rimborso del prestito 'Leiton'.
Contestati a vario titolo i reati di amministrazione infedele, rivelazione di segreto d'ufficio, abuso di autorità e bancarotta. Aula del tribunale eccezionalmente affollata: presenti ben 29 avvocati, posti a sedere 'sold out'. Il processo è presieduto da Vico Valentini che sta esaminando le costituzioni di parte civile, comprese quelle ammesse, in fase istruttoria, dell'Eccellentissima Camera, di Bcsm e di Cassa di Risparmio. Hanno chiesto di costituirsi anche i 47 soci, la società Asset Banca e la società di gestione attivi ex Bns.
Il Procuratore del Fisco Roberto Cesarini ha dato parere positivo a tutte le richieste di costituzione parte civile e ha chiesto la riqualificazione del reato in malversazione del pubblico ufficiale.