Vicenda Meeting. Il tribunale del Riesame ha convalidato il sequestro del conto di 310mila euro, somma che secondo la Procura di Rimini sarebbe stata il frutto della truffa aggravata contestata alla Fondazione Meeting e ai tre indagati, ossia il direttore generale Sandro Ricci, il responsabile amministrativo Roberto Gambuti e Massimo Conti, amministratore con delega ai contratti. L'accusa è riscossione indebita di fondi pubblici attraverso la sovrafatturazione della pubblicità e la creazione di una società ad hoc per raggirare gli enti pubblici al fine di ottenere finanziamenti. Accuse totalmente rigettate dagli avvocati della difesa, che oggi davanti al Riesame avevano parlato di “grosso equivoco” e speravano che il tribunale ribaltasse la tesi della Procura. Speranza sfumata, visto che il Riesame ha convalidato il sequestro. La Fondazione Meeting ha comunque manifestato soddisfazione, soprattutto vista la sproporzione, scrive, "che avevamo già rilevato rispetto al primo sequestro. Auspichiamo - conclude - che possa risultare che la Fondazione ha agito nella massima trasparenza, mentre ribadiamo di aver operato con la massima correttezza".
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