Un pensionato di 70 anni, residente a Misano Adriatico si è recato nell'Ufficio tecnico dell'assessorato all'urbanistica e si è tagliato le vene. I sanitari del 118 sono intervenuti e l'hanno portato all'ospedale di Riccione.
Il motivo del gesto, riportato sul Corriere di Romagna, risale ad una protesta contro il Comune di Misano Adriatico, che ha disposto la demolizione di proprietà della sua famiglia perchè ritenuta abusiva. L'uomo aveva comprato la proprietà all'asta, scoprendo solo successivamente che era priva di concessione. Dopo una sentenza del consiglio di stato è stata fissata dal comune la data di abbattimento dell'abitazione, il 23 maggio.
L'uomo aveva tentato di difendersi in tutti i gradi di giudizio, senza ottenere successo. Si tratta della seconda volta che effettua il folle gesto: si era tagliato i polsi già una volta nello studio di un avvocato che seguiva la causa senza mai risultare in pericolo di vita. Da allora è stato seguito da uno psichiatra che avrebbe scritto al sindaco sulle cautele da adottare al momento dell'esecuzione.
Il motivo del gesto, riportato sul Corriere di Romagna, risale ad una protesta contro il Comune di Misano Adriatico, che ha disposto la demolizione di proprietà della sua famiglia perchè ritenuta abusiva. L'uomo aveva comprato la proprietà all'asta, scoprendo solo successivamente che era priva di concessione. Dopo una sentenza del consiglio di stato è stata fissata dal comune la data di abbattimento dell'abitazione, il 23 maggio.
L'uomo aveva tentato di difendersi in tutti i gradi di giudizio, senza ottenere successo. Si tratta della seconda volta che effettua il folle gesto: si era tagliato i polsi già una volta nello studio di un avvocato che seguiva la causa senza mai risultare in pericolo di vita. Da allora è stato seguito da uno psichiatra che avrebbe scritto al sindaco sulle cautele da adottare al momento dell'esecuzione.
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