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Morte 16enne, Cocoricò pronto a costituirsi parte civile "danno d'immagine enorme"

20 lug 2015
La piramide del Cocoricò
La piramide del Cocoricò
“Ci costituiremo parte civile”. In una nota il legale del gruppo Cocoricò, Alessandro Catrani, si congratula con i Carabinieri per la pronta individuazione del pusher del 16enne Lamberto Lucaccioni, morto dopo essersi sentito male nel noto locale riccionese:
“Il soggetto individuato dai Carabinieri non ha nessun tipo di collegamento con la discoteca Cocoricò, come viceversa talune tendenziose voci delle ultime ore vorrebbero insinuare: in tal senso la proprietà, mio tramite, diffida chiunque dal diffondere false notizie.
Come ritenevamo è stato accertato che la droga non è stata ceduta/acquistata nel locale ma addirittura nella città d’origine della giovane vittima.Colgo l’occasione per riaffermare che non può dirsi certo colpa del locale quanto di tragico purtroppo accaduto; è di tutta evidenza, infatti, che ciò sarebbe potuto capitare in qualsiasi altro luogo pubblico o privato. Ribadisco inoltre i grandi sforzi che da anni portiamo avanti in tema di prevenzione dei reati e dei fatti comunque cruenti.
Continueremo a lottare contro la droga e questi “mercanti di morte” che attentano alle vite nella maniera più vile e deplorevole. Per quanto concerne l’odierno fatto, il Presidente De Meis mi ha incaricato di costituirmi parte civile per conto del locale contro il pusher, non appena ci sarà l’opportunità processuale di farlo, in quanto il danno d’immagine è stato enorme ed occorre dare un segnale forte anche in tal senso. Il ricavato sarà devoluto alle associazioni che si dedicano alla lotta alla droga“.

sb

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