A quasi cinque anni dalla morte di William Righi, dopo il party in piscina a Fiorentino con gli amici, la chiusura delle indagini con quattro rinvii a giudizio per omissione di soccorso e due per soppressione di prove.
Aveva 28 anni William Righi quando il 13 agosto del 2011 il suo cuore si arrestò. Era un sabato mattina e coi suoi amici si trovava a Fiorentino nella villa con piscina, del nonno di altri amici che – tra l'altro – non erano presenti. Dopo una nottata in discoteca, William - che era anche un pr oltreche giocatore dilettante di basket – aveva deciso coi suoi amici di proseguire con un bagno in piscina in villa. Secondo le indagini e gli esiti dell'autopsia in quelle ore venne fatto uso di stupefacenti. Gli amici di William si accorsero che era agonizzante in piscina tra le 10 e le 11 di mattina. Chiamarono il 118, ma – pare - fornendo un indirizzo diverso da quello della villa di Fiorentino. Poi lo trasportarono direttamente in Pronto soccorso dove giunse senza vita. Secondo il commissario della legge inquirente Antonella Volpinari c'è stata omissione aggravata di soccorso e con questa accusa sono stati rinviati a giudizio Jacopo Manzari, sammarinese, e i bolognesi Francesca Provenzano, Paolo Gentilini e Stefano Ventura. Manzari e l'altro sammarinese Nahuel Zanfino dovranno rispondere anche dell'accusa di soppressione di prove per aver gettato stupefacenti in territorio italiano così da evitare che venissero rinvenuti dagli inquirenti nella villa con piscina di Fiorentino. Ancora da fissare la data della prima udienza del processo.
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Aveva 28 anni William Righi quando il 13 agosto del 2011 il suo cuore si arrestò. Era un sabato mattina e coi suoi amici si trovava a Fiorentino nella villa con piscina, del nonno di altri amici che – tra l'altro – non erano presenti. Dopo una nottata in discoteca, William - che era anche un pr oltreche giocatore dilettante di basket – aveva deciso coi suoi amici di proseguire con un bagno in piscina in villa. Secondo le indagini e gli esiti dell'autopsia in quelle ore venne fatto uso di stupefacenti. Gli amici di William si accorsero che era agonizzante in piscina tra le 10 e le 11 di mattina. Chiamarono il 118, ma – pare - fornendo un indirizzo diverso da quello della villa di Fiorentino. Poi lo trasportarono direttamente in Pronto soccorso dove giunse senza vita. Secondo il commissario della legge inquirente Antonella Volpinari c'è stata omissione aggravata di soccorso e con questa accusa sono stati rinviati a giudizio Jacopo Manzari, sammarinese, e i bolognesi Francesca Provenzano, Paolo Gentilini e Stefano Ventura. Manzari e l'altro sammarinese Nahuel Zanfino dovranno rispondere anche dell'accusa di soppressione di prove per aver gettato stupefacenti in territorio italiano così da evitare che venissero rinvenuti dagli inquirenti nella villa con piscina di Fiorentino. Ancora da fissare la data della prima udienza del processo.
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