Nuova udienza in tribunale per il processo sulla morte di William Righi, avvenuta la mattina del 13 agosto 2011 in una villa con piscina a Murata. Gli amici e le amiche che si trovavano col ragazzo sono imputati per omissione aggravata di soccorso. Per alcuni di loro anche l'accusa di soppressione di prove. Sentiti oggi alcuni testimoni, tra cui gli agenti di Polizia Giudiziaria, che hanno ricostruito l'allacciamento alle celle telefoniche dei telefonini e gli orari delle chiamate.
Hanno deposto anche i periti, d'ufficio e di parte, che concordano sulla causa di morte e cioè arresto cardiaco in conseguenza dell'intossicazione da abuso di “Mdma”. I congiunti di William Righi produrrano, tuttavia, un'ulteriore perizia. Fissate altre due udienze per l'11 maggio e il 23 giugno quando potrebbe arrivare la sentenza di primo grado.
l.s.
Hanno deposto anche i periti, d'ufficio e di parte, che concordano sulla causa di morte e cioè arresto cardiaco in conseguenza dell'intossicazione da abuso di “Mdma”. I congiunti di William Righi produrrano, tuttavia, un'ulteriore perizia. Fissate altre due udienze per l'11 maggio e il 23 giugno quando potrebbe arrivare la sentenza di primo grado.
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