Nella notte è morto colui che era stato definito “il capo dei capi” di Cosa Nostra. Il boss mafioso Totò Riina è deceduto nel reparto detenuti dell'ospedale di Parma. Ieri aveva compiuto 87 anni. Malato da tempo, era stato operato due volte nelle scorse settimane. Dopo l'ultimo intervento era entrato in coma, e ieri il Guardasigilli Orlando aveva dato l'autorizzazione alla visita dei figli. Da Corleone a Palermo, la sua carriera in Cosa Nostra fu veloce e spietata. E' stato tra i responsabili di alcuni dei più clamorosi attacchi allo Stato: dagli omicidi Scaglione e Mattarella alle stragi di Capaci e via D'Amelio. Nonostante la detenzione al 41 bis da 24 anni, per gli inquirenti Riina era ancora alla guida di Cosa Nostra. “Fino alla fine non si è pentito”, ha dichiarato il procuratore nazionale antimafia uscente Franco Roberti. “Non gioisco, ma non posso perdonarlo”, ha detto - dal canto suo - la sorella di Giovanni Falcone, Maria. La Procura di Parma ha disposto l'autopsia.
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