Il caso del Motel Gasperoni. Giovanni Andreozzi, amministratore della Gv Srl, risponde alla Csu che l'ha accusato di aver tenuto lavoratori in nero e di aver aperto nonostante la licenza sospesa
“Non ho rapporti con la criminalità organizzata anzi ho dovuto chiudere due locali per colpa della camorra e sono venuto a San Marino per star lontano da quell'ambiente. Qui ho investito i soldi puliti ereditati da mio padre”. Queste le dichiarazioni di Giovanni Andreozzi, amministratore della società che ha avuto in gestione il Motel Gasperoni, per circa sei mesi, fino al 30 aprile e che prima ancora di rispondere alle accuse della Csu, vuol precisare che lui con la camorra non ha nulla a che fare.
Andreozzi conferma di aver tenuto aperto il Motel per qualche giorno dopo il 22 aprile,data della sospensione della licenza. “Mi hanno notificato la sospensione – dichiara l'imprenditore campano - il giorno in cui diventava esecutiva. Avevo clienti all'interno del Motel. Cosa potevo fare? Li dovevo buttare in mezzo alla strada?”
E in merito all'accusa di lavoro nero Andreozzi risponde così. “Anche se fosse vero, non ero certo l'unico a San Marino ad avere personale in nero. Metà San Marino – dichiara – ha personale in nero. Se dall'ufficio del lavoro ti bocciano la domanda di assunzione di un dipendente per 10 volte come si fa?”.
Giovanni Andreozzi continua a risiedere a San Marino “perchè qui” - precisa “ho una compagna”. E conclude: “Anche se qui ho perso tanti soldi voglio continuare a lavorare e pagare i debiti”
Luca Salvatori
“Non ho rapporti con la criminalità organizzata anzi ho dovuto chiudere due locali per colpa della camorra e sono venuto a San Marino per star lontano da quell'ambiente. Qui ho investito i soldi puliti ereditati da mio padre”. Queste le dichiarazioni di Giovanni Andreozzi, amministratore della società che ha avuto in gestione il Motel Gasperoni, per circa sei mesi, fino al 30 aprile e che prima ancora di rispondere alle accuse della Csu, vuol precisare che lui con la camorra non ha nulla a che fare.
Andreozzi conferma di aver tenuto aperto il Motel per qualche giorno dopo il 22 aprile,data della sospensione della licenza. “Mi hanno notificato la sospensione – dichiara l'imprenditore campano - il giorno in cui diventava esecutiva. Avevo clienti all'interno del Motel. Cosa potevo fare? Li dovevo buttare in mezzo alla strada?”
E in merito all'accusa di lavoro nero Andreozzi risponde così. “Anche se fosse vero, non ero certo l'unico a San Marino ad avere personale in nero. Metà San Marino – dichiara – ha personale in nero. Se dall'ufficio del lavoro ti bocciano la domanda di assunzione di un dipendente per 10 volte come si fa?”.
Giovanni Andreozzi continua a risiedere a San Marino “perchè qui” - precisa “ho una compagna”. E conclude: “Anche se qui ho perso tanti soldi voglio continuare a lavorare e pagare i debiti”
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