Si chiamava Lamberto Lucaccioni, e viveva a Città di Castello, il sedicenne stroncato da una pasticca di ecstasy a Riccione. Il ragazzo era in vacanza a Pinarella di Cervia con altri due amici di 17 anni. Alloggiava con i genitori di uno dei due compagni in un appartamento per le ferie. Ieri sera i tre ragazzi hanno preso il treno per Riccione, per andare a ballare al Cocoricò e quella che doveva essere una serata di divertimento si è trasformata in un dramma. Lamberto si è sentito male in pista sotto gli occhi dei due amici che subito l'hanno aiutato portandolo fuori dal locale, dove staziona sempre un'ambulanza del 118. Trasportato d'urgenza all'ospedale Ceccarini, il 16enne è deceduto poco dopo. Il magistrato di turno ha disposto l'autopsia. I genitori sono arrivati in nottata a Riccione da Città di Castello. Al momento le indagini dei carabinieri si concentrano per capire dove i minorenni abbiano comprato droga e se in discoteca erano state servite loro bevande alcoliche. Si sta già valutando l'ipotesi di sospensione dell'attività del locale, provvedimento che può essere richiesto al Questore o al Comune di Riccione.
"Oggi è un giorno di lutto” - ha detto il Sindaco di Riccione Renata Tosi che ha convocato d'urgenza una riunione politica di giunta. "Come amministrazione - si legge in una nota diffusa dal Comune - siamo fermamente impegnati a contrastare ogni forma di eccesso. Su questo non smetteremo di vigilare né di intervenire con forte determinazione, pronti anche a decisioni radicali".
Il Codacons chiede che se nel corso delle indagini emergerà che la droga che ha portato alla morte del sedicenne è stata assunta all'interno del locale, dovrà essere disposta la chiusura. Sulla morte del minorenne, interviene anche Fabrizio De Meis a nome del Cocorico' che esprime innanzitutto le condoglianze alla famiglia del ragazzo e propone anche una proposta alle forze dell'ordine e al comune di Riccione: una campagna che informi i giovani sui rischi della droga, primo tra tutti quello di perdere la vita, e in secondo luogo se sarà possibile un presidio fisso di cani anti droga, davanti alla discoteca anche a spese dell'imprenditore. Il Cocorico' ha messo a disposizione dei Carabinieri i filmati delle 33 telecamere di controllo della discoteca per collaborare all'accertamento dei fatti.
E sull'accaduto prende posizione la Comunità di San Patrignano che con il Cocorico' aveva realizzato, meno di un mese fa, l'evento “Sano Divertimento” per promuovere, appunto, il divertimento in discoteca senza droga e alcool. “Pensiamo di aver fatto la scelta giusta – scrive la comunità - convinti che solo dando l’esempio, solo mostrando ai giovani cosa sia il vero divertimento, possano fare un passo indietro. Un passo indietro che in primis – prosegue la nota di Sanpa - lo deve fare però la società stessa, in cui è considerato sempre più normale “farsi una striscia di coca” o “calarsi una pasticca”
"Oggi è un giorno di lutto” - ha detto il Sindaco di Riccione Renata Tosi che ha convocato d'urgenza una riunione politica di giunta. "Come amministrazione - si legge in una nota diffusa dal Comune - siamo fermamente impegnati a contrastare ogni forma di eccesso. Su questo non smetteremo di vigilare né di intervenire con forte determinazione, pronti anche a decisioni radicali".
Il Codacons chiede che se nel corso delle indagini emergerà che la droga che ha portato alla morte del sedicenne è stata assunta all'interno del locale, dovrà essere disposta la chiusura. Sulla morte del minorenne, interviene anche Fabrizio De Meis a nome del Cocorico' che esprime innanzitutto le condoglianze alla famiglia del ragazzo e propone anche una proposta alle forze dell'ordine e al comune di Riccione: una campagna che informi i giovani sui rischi della droga, primo tra tutti quello di perdere la vita, e in secondo luogo se sarà possibile un presidio fisso di cani anti droga, davanti alla discoteca anche a spese dell'imprenditore. Il Cocorico' ha messo a disposizione dei Carabinieri i filmati delle 33 telecamere di controllo della discoteca per collaborare all'accertamento dei fatti.
E sull'accaduto prende posizione la Comunità di San Patrignano che con il Cocorico' aveva realizzato, meno di un mese fa, l'evento “Sano Divertimento” per promuovere, appunto, il divertimento in discoteca senza droga e alcool. “Pensiamo di aver fatto la scelta giusta – scrive la comunità - convinti che solo dando l’esempio, solo mostrando ai giovani cosa sia il vero divertimento, possano fare un passo indietro. Un passo indietro che in primis – prosegue la nota di Sanpa - lo deve fare però la società stessa, in cui è considerato sempre più normale “farsi una striscia di coca” o “calarsi una pasticca”
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