Una condanna per offese a pubblico ufficiale questa mattina in tribunale. Luca Vicini, originario di Rimini ma residente a Falciano, nel marzo 2012 aveva avuto un alterco con un agente di Polizia Civile: alla Porta del Paese, aveva intimato l'alt alla sua auto per far passare i pedoni, ma l'uomo non si era voluto fermare e lì era scattata la lite, con tanto di ingiurie. L'aggravante della minaccia non gli è stata riconosciuta nella condanna, per le offese è stato condannato a pagare 800 euro di multa. Ieri in serata si è invece concluso il processo nei confronti di Daniele Billi e di sua madre Severina Terenzi, accusati di truffa per aver abusato dell'incapacità di una persona, nella fattispecie la nonna di Daniele Billi, e madre della Terenzi, all'epoca dei fatti 89enne, oggi ultra 90enne. I due sono stati assolti con formula dubitativa perché non risulta abbastanza che siano colpevoli. Per l'accusa le avevano fatto firmare un atto di ipoteca per ottenere un prestito bancario, ma l'anziana, nel testimoniare in aula, aveva in parte scagionato figlia e nipote dicendo che quest'ultimo le aveva chiesto aiuto e lei glielo aveva dato: agli occhi del giudice è apparsa, tra l'altro, lucida.
fb
fb
Riproduzione riservata ©