Anche Gaetano Terrin, all'epoca commercialista dello studio Tremonti, è tra i 200 nomi italiani coinvolti nel cosiddetto scandalo “Offshoreleaks”: l'inchiesta condotta dall'International Consortium of Investigative Journalists (Icij) su 2.5 milioni di file, realizzata con il contributo di oltre trenta testate internazionali e 86 giornalisti in tutto il mondo. Oltre 100.000 le persone – soprattutto miliardari, prestanome, banchieri ed intermediari - alla gogna per i rapporti oscuri con i paradisi fiscali dove transitano miliardi di euro ogni anno. "I super-ricchi hanno usato strutture offshore per possedere ville, yacht, capolavori artistici e altri beni guadagnando vantaggi fiscali nell'anonimato non disponibile per la gente comune", accusa il rapporto del Consorzio. Tra gli italiani coinvolti – oltre all'ex collaboratore di Tremonti – anche Fabio Ghioni, hacker dello scandalo Telecom, e i commercialisti milanesi Oreste e Carlo Severgnini, che hanno incarichi professionali nei più importanti gruppi italiani. Le Monde ha annunciato uno stillicidio di nomi tra oggi e domani sullo scandalo.
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