L'ultima eucarestia di don Lino in questa Basilica, che lo ha visto dopo la morte di don Gosti, promotore in prima linea della sua ristrutturazione. Nonostante i tempi ristretti, la visita di Papa Ratzinger avvenne in una Pieve tutta nuova, che prima di lui accolse Giovanni Paolo II. Era fatto così don Lino: volitivo, pretenzioso, ostinato“avere un dialogo con lui – ha detto mons. Paolo Rabitti, che ha celebrato insieme a mons. Luigi Negri, non era sempre facile”. Severo e preciso anche con noi giornalisti, con gli operatori di ripresa. Ai quali aveva tenuto un corso per girare le immagini di cerimonie senza infastidire chi parlava dall'altare. Abbiamo girato quelle dell'ultimo saluto con attenzione particolare alle sue indicazioni. Un omaggio che si perde tra tanti altri, perché don Lino ha preteso e dato tanto. “Un uomo di fede- ricorda il segretario Valentini, presente insieme ai colleghi di governo e ai Capitani Reggenti- che ha sempre coniugato la sua opera e la sua diffusione dei valori cattolici con l'orgoglio di essere sammarinese”. E quando il suo impegno lo portava lontano, aveva di San Marino grande nostalgia.
Attivo fino all'ultimo nonostante la malattia, aveva la lucida consapevolezza di una fine ormai prossima, che aspettava con serenità, forte del dono della libertà spirituale. Ne era particolarmente fiero: da uomo di fede e da sammarinese.
Sara Bucci
Segreteria agli Esteri:
La scomparsa di Mons. Natalino Tosi, Rettore della Basilica del Santo, avvenuta l’8 marzo dopo lunga malattia, lascia un vuoto nell’intera comunità sammarinese”. Così il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Pasquale Valentini, che ricorda il sacerdote non solo per il prezioso servizio istituzionale che ha costituito il suo ultimo incarico, ma per l’impegno di un’intera vita al servizio della Chiesa, che lo ha visto operare anche in campo missionario e che ha contemplato numerosi e importanti incarichi, dalla direzione di Casa San Giuseppe, a quella dell’Ufficio Liturgico Diocesano, dalla delega vescovile per la Cattedrale di San Leo, all’incarico di Cerimoniere vescovile. “Un uomo di fede” - prosegue Valentini - “che ha sempre coniugato la sua opera e la diffusione dei valori cattolici con l’orgoglio di essere sammarinese, fino a divenire il Rettore del luogo simbolo delle radici cristiane del nostro Paese: la Basilica dove i Sammarinesi onorano il loro Santo Fondatore e dove Don Lino ha avuto, nel 2011, il meritato privilegio di accogliere Sua Santità Benedetto XVI. Desidero rivolgere” - conclude Valentini - “le espressioni del mio profondo cordoglio e di cristiana partecipazione al dolore che ha colpito la mamma, la famiglia e l’intera Comunità sammarinese”.
Attivo fino all'ultimo nonostante la malattia, aveva la lucida consapevolezza di una fine ormai prossima, che aspettava con serenità, forte del dono della libertà spirituale. Ne era particolarmente fiero: da uomo di fede e da sammarinese.
Sara Bucci
Segreteria agli Esteri:
La scomparsa di Mons. Natalino Tosi, Rettore della Basilica del Santo, avvenuta l’8 marzo dopo lunga malattia, lascia un vuoto nell’intera comunità sammarinese”. Così il Segretario di Stato per gli Affari Esteri, Pasquale Valentini, che ricorda il sacerdote non solo per il prezioso servizio istituzionale che ha costituito il suo ultimo incarico, ma per l’impegno di un’intera vita al servizio della Chiesa, che lo ha visto operare anche in campo missionario e che ha contemplato numerosi e importanti incarichi, dalla direzione di Casa San Giuseppe, a quella dell’Ufficio Liturgico Diocesano, dalla delega vescovile per la Cattedrale di San Leo, all’incarico di Cerimoniere vescovile. “Un uomo di fede” - prosegue Valentini - “che ha sempre coniugato la sua opera e la diffusione dei valori cattolici con l’orgoglio di essere sammarinese, fino a divenire il Rettore del luogo simbolo delle radici cristiane del nostro Paese: la Basilica dove i Sammarinesi onorano il loro Santo Fondatore e dove Don Lino ha avuto, nel 2011, il meritato privilegio di accogliere Sua Santità Benedetto XVI. Desidero rivolgere” - conclude Valentini - “le espressioni del mio profondo cordoglio e di cristiana partecipazione al dolore che ha colpito la mamma, la famiglia e l’intera Comunità sammarinese”.
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