Freddato davanti alla sua famiglia. Un omicidio pubblico, che sembra un regolamento di conti, quello che si è consumato stamattina nel parcheggio della Conad Rio Agina di Misano. La moglie incinta ed i figli del 26enne Nimet Ziberi hanno visto uscire un uomo da un auto e sparare 7 colpi di pistola che hanno ucciso il loro caro.
La vittima, di origine albanese, era nel supermercato con la famiglia per fare la spesa.
Alcuni testimoni dicono di averlo visto parlare poco prima con un uomo in maniera concitata.
Ziberi stava caricando le buste nella sua auto, quando e’ stato affiancato da una macchina. Il killer è sceso e ha sparato.
La vettura dell’assassino si e’ poi allontanata con calma, prendendo l’unica uscita che c’e’ del parcheggio del Conad.
Al momento le testimonianze sul tipo di auto e il numero delle persone a bordo sono discordanti.
Ziberi è residente a Misano, al villaggio Argentina, manovale risulta disoccupato ed aveva piccoli precedenti per guida in stato di ebbrezza ed era anche stato segnalato per droga. Sul caso stanno indagando i carabinieri di Rimini, nucleo investigativo, e i colleghi di Riccione. Sul posto, per il sopralluogo, anche il sostituto procuratore Marino Cerioni. Nel pomeriggio sono stati ascoltati i testimoni.
Valentina Antonioli
La vittima, di origine albanese, era nel supermercato con la famiglia per fare la spesa.
Alcuni testimoni dicono di averlo visto parlare poco prima con un uomo in maniera concitata.
Ziberi stava caricando le buste nella sua auto, quando e’ stato affiancato da una macchina. Il killer è sceso e ha sparato.
La vettura dell’assassino si e’ poi allontanata con calma, prendendo l’unica uscita che c’e’ del parcheggio del Conad.
Al momento le testimonianze sul tipo di auto e il numero delle persone a bordo sono discordanti.
Ziberi è residente a Misano, al villaggio Argentina, manovale risulta disoccupato ed aveva piccoli precedenti per guida in stato di ebbrezza ed era anche stato segnalato per droga. Sul caso stanno indagando i carabinieri di Rimini, nucleo investigativo, e i colleghi di Riccione. Sul posto, per il sopralluogo, anche il sostituto procuratore Marino Cerioni. Nel pomeriggio sono stati ascoltati i testimoni.
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