l pubblico ministero, Paola Bonetti, ha chiesto l'ergastolo per tutti e tre i cittadini albanesi che la notte del 25 maggio 2016 uccisero a Rimini il connazionale Petrit Nikolli, 40enne elettricista, per una vendetta in ambito famigliare. La richiesta della pm è stata formulata questa mattina in Corte D'Assise. L'udienza per la sentenza è stata quindi rinviata. Nikolli quella sera fu ucciso perché, come avevano poi appurato le indagini della squadra mobile, aveva aiutato e ospitato a Rimini la nipote 20enne fuggita via dalla Lombardia e dal marito che la trattava come una schiava. L'uomo abbandonato, Edmond Leci, metalmeccanico albanese di 25 anni, insieme con il padre, Lek 48 anni e il fratello maggiore Altin, era partito dalla Lombardia per consumare la sua vendetta. Secondo le accuse, a impugnare la pistola e a sparare era stato il padre Lek. I tre erano stati arrestati 24 ore dopo a Gorgonzola e Lek aveva subito confessato di essere autore materiale dell'omicidio.
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