Ergastolo per tutti e tre i cittadini albanesi che uccisero – era il 25 maggio 2016 – il 40enne connazionale Petrit Nikolli per una vendetta in ambito famigliare. Questa la richiesta del pubblico ministero, Paola Bonetti, in Corte D'Assise. L'udienza per la sentenza è stata quindi rinviata. Nikolli fu ucciso perchè, come avevano poi appurato le indagini della squadra mobile, aveva aiutato e ospitato a Rimini la nipote 20enne, fuggita via dalla Lombardia e dal marito. L'uomo abbandonato, albanese di 25 anni, insieme con il padre e il fratello maggiore, era partito per consumare la sua vendetta. Secondo le accuse, a impugnare la pistola e a sparare era stato il padre Lek. I tre erano stati arrestati 24 ore dopo a Gorgonzola e il padre aveva subito confessato di essere autore materiale dell'omicidio.
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