Insieme ad un complice calabrese ex promotore finanziario deve rispondere di usura, estorsione, abusiva attività finanziaria e intestazione fittizia dei beni. E così per Francesco D'Agostino, 53 anni pregiudicato di origine campana recentemente coinvolto nella operazione Mirror, si sono riaperte le porte del carcere, dopo appena un giorno di libertà. I fatti risalgono al 2009; vittima dell'usura un un imprenditore riminese i cui interessi imprenditoriali avevano finito per coincidere con quelli dello stesso D'Agostino. Amico di entrambi i contendenti il promotore finanziario calabrese presta i soldi necessari alla vittima per concludere l'affare. Soldi che, ha scoperto poi la Guardia di finanza, appartenevano a D'Agostito ed erano frutto dell'attività illecita. L'usura scatta da qui, da quando la richiesta di interessi arriva all'80%. Spaventato, l'imprenditore ha denunciato tutto. Le indagini, lunghe e complicate, hanno portato dritto al campano.
Le fiamme Gialle hanno sequestrato quote societarie, due unità immobiliari, due auto di cui una limousine. Sotto sequestro anche il night 'La Perla'. Nel video l'intervista a Mario Vencislai (Comandante provinciale Guardia di Finanza)
Sara Bucci
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