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Paziente psichiatrico morì a 40 anni, al via processo

18 mag 2015
Paziente psichiatrico morì a 40 anni, al via processo
Paziente psichiatrico morì a 40 anni, al via processo
Il direttore sanitario, la responsabile dei piani assistenziali e un operatore Oss della struttura sanitaria privata ma convenzionata Ausl di Igea Marina, sono a processo da questa mattina, difesi dall'avvocato Alessandro Petrillo, davanti al giudice monocratico del tribunale di Rimini per la morte di un paziente di 40 anni, affetto da ipertrofia muscolare e interdetto per gravi disturbi mentali. La morte risale al 2010, e fu causata dalla caduta a terra del 40enne spinto da un altro paziente della struttura anch'egli incapace di intendere e di volere. Questa mattina, l'avvocato Maurizio Ghinelli ha ritirato la costituzione di parte civile perché l'assicurazione, la scorsa settimana, ha risarcito la famiglia del paziente. Ma in precedenza è stata proprio la parte civile ad evitare che l'inchiesta venisse archiviata, come disposto per due volte dalla Procura, senza un risarcimento alla famiglia. Secondo la Procura essendo stato un altro paziente non imputabile per motivi sanitari a cagionare la caduta e non avendo l'Ausl autorizzato un'assistenza personalizzata per il 40enne, l'inchiesta andava archiviata. E' stato il gip con ordinanza a ordinare l'imputazione coatta.

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