Ha meno di 18 anni anche il terzo giovane fermato per il duplice stupro di Miramare. Si tratta di un ragazzo di origine congolese, rintracciato nella stazione ferroviaria di Pesaro dagli uomini dello Sco. Il quarto e ultimo membro della banda è invece un nigeriano poco più che maggiorenne e risulta ancora irreperibile. Stando a indiscrezioni sarebbe scappato in Franciaa. Il congolese sembra che sia stato individuato sulla base delle informazioni date dai due fratelli marocchini che si sono presentati in caserma a Montecchio di Pesaro, che avrebbero detto di essersi riconosciuti nelle foto pubblicate sui media.
I due fratelli hanno 16 e 17 anni e si sono costituiti alla Caserma dei carabinieri di Vallefoglia di Pesaro. "Siamo stati noi", hanno dichiarato. Noti alle forze dell'Ordine, hanno raggiunto la procura di Rimini dove è in corso l'interrogatorio da parte del PM Stefano Celli che coordina le indagini e di un magistrato del tribunale dei minori di Bologna. Non sarebbero richiedenti asilo, e non apparterrebbero ad alcuna comunità protetta.
La seconda vittima del branco, la prostituta transessuale peruviana, è stata portata in Questura per il riconoscimento.Intorno alle 20 sono arrivati anche i due minorenni che si sono autodenunciati
I Giornalisti si sono spostati davanti alla Questura tra loro anche una televisione polacca
E' un "fulmine a ciel sereno" la confessione di due fratelli minorenni marocchini residenti a Montecchio, che avrebbero ammesso delle responsabilità in merito allo stupro di una turista polacca e quello di una trans, compiuti a Rimini. A dirlo il sindaco di Vallefoglia (un Comune nato dalla fusione di Montecchio, Colbordolo e Sant'Angelo in Lizzola), Palmiro Ucchielli, che però non conosce i due ragazzi, né gli altri due (un congolese e un nigeriano), che sarebbero anche loro gravitanti nella zona di Montecchio.
V.A. S.B.
Il video da un telefonino dell'arrivo in Questura dei minorenni
I due fratelli hanno 16 e 17 anni e si sono costituiti alla Caserma dei carabinieri di Vallefoglia di Pesaro. "Siamo stati noi", hanno dichiarato. Noti alle forze dell'Ordine, hanno raggiunto la procura di Rimini dove è in corso l'interrogatorio da parte del PM Stefano Celli che coordina le indagini e di un magistrato del tribunale dei minori di Bologna. Non sarebbero richiedenti asilo, e non apparterrebbero ad alcuna comunità protetta.
La seconda vittima del branco, la prostituta transessuale peruviana, è stata portata in Questura per il riconoscimento.Intorno alle 20 sono arrivati anche i due minorenni che si sono autodenunciati
I Giornalisti si sono spostati davanti alla Questura tra loro anche una televisione polacca
E' un "fulmine a ciel sereno" la confessione di due fratelli minorenni marocchini residenti a Montecchio, che avrebbero ammesso delle responsabilità in merito allo stupro di una turista polacca e quello di una trans, compiuti a Rimini. A dirlo il sindaco di Vallefoglia (un Comune nato dalla fusione di Montecchio, Colbordolo e Sant'Angelo in Lizzola), Palmiro Ucchielli, che però non conosce i due ragazzi, né gli altri due (un congolese e un nigeriano), che sarebbero anche loro gravitanti nella zona di Montecchio.
V.A. S.B.
Il video da un telefonino dell'arrivo in Questura dei minorenni
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