Un funzionario pubblico dell’Unione Montana Alta Valle del Metauro pilotava gli appalti, favorendo alcuni imprenditori dell’entroterra pesarese. E' stato scoperto e arrestato dalla Guardia di Finanza di Urbino nell'operazione denominata "Appalti di Famiglia" coordinata dalla Procura della Repubblica feltresca.
Il funzionario, nativo di Borgo Pace, gestiva numerosi appalti della Centrale Unica di Committenza dell’Unione Montana Alta Valle del Metauro. L’aggiudicazione di questi ultimi avveniva sempre ad appannaggio degli stessi sei imprenditori locali, nonostante le gare pubbliche fossero aperte ad una vasta platea di imprese anche a livello nazionale.
In particolare, turbava le procedure di appalto dell’ente selezionando gli imprenditori “amici” da cui riceveva in cambio denaro, anche per effetto delle costanti pressioni esercitate attraverso continue visite nelle imprese.
Insieme agli imprenditori, per i quali è scattata la denuncia, concordava i requisiti da inserire nei bandi pubblici in modo tale da “pilotare” la scelta della Pubblica Amministrazione
Con l’incondizionato sostegno della moglie, indagata, che, come appurato dagli investigatori, ha sempre ricoperto un ruolo attivo negli affari illeciti del marito. tanto da sollecitare il coniuge a “riscuotere” e a “farsi rispettare” dagli imprenditori.
Il funzionario, nativo di Borgo Pace, gestiva numerosi appalti della Centrale Unica di Committenza dell’Unione Montana Alta Valle del Metauro. L’aggiudicazione di questi ultimi avveniva sempre ad appannaggio degli stessi sei imprenditori locali, nonostante le gare pubbliche fossero aperte ad una vasta platea di imprese anche a livello nazionale.
In particolare, turbava le procedure di appalto dell’ente selezionando gli imprenditori “amici” da cui riceveva in cambio denaro, anche per effetto delle costanti pressioni esercitate attraverso continue visite nelle imprese.
Insieme agli imprenditori, per i quali è scattata la denuncia, concordava i requisiti da inserire nei bandi pubblici in modo tale da “pilotare” la scelta della Pubblica Amministrazione
Con l’incondizionato sostegno della moglie, indagata, che, come appurato dagli investigatori, ha sempre ricoperto un ruolo attivo negli affari illeciti del marito. tanto da sollecitare il coniuge a “riscuotere” e a “farsi rispettare” dagli imprenditori.
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