Un piccolo imprenditore dell'entroterra pesarese, 41 anni, in difficoltà economiche, è stato denunciato dalla Squadra Mobile di Pesaro e Urbino per tentata estorsione ai danni di un medico, che a luglio 2013 aveva denunciato di aver rinvenuto nella cassetta della posta sua abitazione una lettera contenente minacce e la richiesta di 25.000 euro, da versare su due carte di credito prepagate, intestate a una terza persona risultata del tutto estranea ai fatti. Le minacce erano parse al professionista ancor più inquietanti perché nella busta c'erano anche fotografie di casa sua e del suo studio medico. Le indagini hanno permesso di risalire al 41enne, che in precedenza si era rivolto a un uomo di 39 anni residente in provincia di Rimini, già noto alle forze di polizia come esperto nel captare illegalmente le generalità di ignare vittime. Avvalendosi della complicità del titolare di un negozio di telefonia della provincia di Bari, era riuscito ad acquisire le generalità di un cliente, poi utilizzate per intestargli le due carte prepagate. Il pesarese è stato quindi denunciato in stato di libertà per tentata estorsione, mentre gli altri due sono stati a loro volta denunciati per falso e sostituzione di persona.
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