Momenti di paura per un peschereccio di 14 metri, affondato al largo di Riccione. Il comandante e il marinaio, che si trovavano a bordo, sono stati riportati a terra da una motovedetta della capitaneria del porto di Rimini, dopo i primi soccorsi prestati da un altro peschereccio che transitava nelle stesse acque, a circa 8 miglia dalla costa di Riccione. L'imbarcazione si è completamente inabissata: una motovedetta ed un elicottero decollato da Pescara monitorano eventuali sversamenti di carburante in acqua e dunque l'eventuale inquinamento. Dalle prime indagini sembra che a far affondare il “Massimo T”, questo il nome dell'imbarcazione, siano state le reti da pesca che si sono incagliate facendogli perdere stabilità. Discrete le condizioni di salute dei due uomini a bordo, affidati comunque alle cure del 118.
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