La Finanza ha eseguito 16 ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Napoli, e centinaia di perquisizioni in diverse regioni italiane, al termine di un'indagine sui clan camorristici che gestivano le attività di pirateria audiovisiva nel capoluogo campano ed il rifornimento di cd e dvd pirata nelle principali città italiane. L'inchiesta è coordinata dalla Dda di Napoli e vede coinvolti imprenditori, compresi esponenti di vertice ed ex della Verbatim Italia. I finanzieri hanno anche sequestrato 164 conti correnti, 126 tra obbligazioni, fondi d'investimento, titoli e cassette di sicurezza, 56 auto e moto di lusso, uno yacht e 71 immobili e terreni e 23 milioni fra cd e dvd 'vergini'. L'operazione ha portato alla luce una organizzazione con diramazioni in Svizzera, Isole del Canale, San Marino, Slovenia e Austria: accertata l'evasione di diritti Siae di 26 centesimi di euro per ogni cd e di 50 centesimi per ogni dvd, per un totale di oltre 156 milioni di euro ed imposte per altri 96 milioni. Una frode che consentiva non solo alle aziende campane in odore di camorra ma anche a soggetti operanti nella grande distribuzione di ottenere la merce a prezzi inferiori a quelli di mercato, sbaragliando in tal modo la concorrenza.
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