Pirateria audio visiva: operazione Virgin della Finanza, coinvolta anche San Marino con una società cartiera e una sammarinese.
L'indagine è partita sorvegliando i clan camorristici, specializzati nella produzione e vendita di cd e dvd falsi. L'operazione si è concretizzata con l'arresto di 16 persone e col fermo a piede libero di altre 47. Tra i destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Napoli ci sono anche i vertici della Verbatim Italia, fin dagli anni '80 una delle più affermate case produttrici di supporti di archiviazione e stampa per utilizzo informatico. Non solo loro: compare anche il nome di B. M. di San Marino, legale rappresentante della So.Ge.Co srl che in Italia era rappresentante legale della società sammarinese Volta Servizi e Trasporti, che per i finanzieri era la società cartiera che si è prestata ad emettere fatture per operazioni inesistenti. Proprio grazie alla cartiera due imprenditori avevano una villa di lusso in Toscana con piscina e statua valutata fino a 155mila euro. L'evasione fiscale dell'organizzazione, che aveva diramazioni anche in Svizzera, Slovenia, Isole del Canale e Austria, è stata di almeno 250 milioni di euro, perché sono stati evasi i diritti Siae, dovuti anche su cd e dvd vergini: 26 centesimi per ogni cd e 50 per ogni dvd. In seconda battuta evasa anche l'Iva. Il traffico era di almeno 23 milioni di pezzi. Così non solo le aziende campane gestite dalla camorra, ma anche soggetti che lavoravano nella grande distribuzione ottenevano la merce a prezzi inferiori a quelli di mercato, sbaragliando la concorrenza.
Francesca Biliotti
L'indagine è partita sorvegliando i clan camorristici, specializzati nella produzione e vendita di cd e dvd falsi. L'operazione si è concretizzata con l'arresto di 16 persone e col fermo a piede libero di altre 47. Tra i destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Napoli ci sono anche i vertici della Verbatim Italia, fin dagli anni '80 una delle più affermate case produttrici di supporti di archiviazione e stampa per utilizzo informatico. Non solo loro: compare anche il nome di B. M. di San Marino, legale rappresentante della So.Ge.Co srl che in Italia era rappresentante legale della società sammarinese Volta Servizi e Trasporti, che per i finanzieri era la società cartiera che si è prestata ad emettere fatture per operazioni inesistenti. Proprio grazie alla cartiera due imprenditori avevano una villa di lusso in Toscana con piscina e statua valutata fino a 155mila euro. L'evasione fiscale dell'organizzazione, che aveva diramazioni anche in Svizzera, Slovenia, Isole del Canale e Austria, è stata di almeno 250 milioni di euro, perché sono stati evasi i diritti Siae, dovuti anche su cd e dvd vergini: 26 centesimi per ogni cd e 50 per ogni dvd. In seconda battuta evasa anche l'Iva. Il traffico era di almeno 23 milioni di pezzi. Così non solo le aziende campane gestite dalla camorra, ma anche soggetti che lavoravano nella grande distribuzione ottenevano la merce a prezzi inferiori a quelli di mercato, sbaragliando la concorrenza.
Francesca Biliotti
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