Centro storico blindato per due ore per la concomitanza di presidi, due dei quali autorizzati in determinate zone della città ma sfuggiti al controllo delle forze dell'ordine per arrivare in piazza Tre Martiri, contesa da Anpi e Forza Nuova. All'Associazione nazionale dei partigiani era stata assegnata piazza Ferrari ma il gruppo, composto da circa una ventina di persone, si è portato nella centrale piazza Tre Martiri considerata luogo simbolo dei partigiani. I militanti di Forza Nuova (anche loro poco più di una ventina), che avevano ottenuto la possibilità di manifestare all'arco d'Augusto, si sono radunati in un'altra zona della città e, nonostante l'imponente assembramento delle forze dell'ordine, si sono portati fino all'ingresso di piazza Tre Martiri dove polizia di Stato e carabinieri hanno bloccato tutti gli accessi per evitare scontri tra i due gruppi. Il tutto in un sabato pomeriggio affollato di persone in centro. E' intervenuto anche il sindaco di Rimini Andrea Gnassi che ha avuto un'accesa discussione con i militanti di Forza Nuova per evitare che sfilassero in centro. Intorno alle 18 il gruppo di estrema destra ha desistito e si è allontanato dalla piazza.
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