Nuova udienza del processo Fasea, l'azienda di Fiorentino accusata di attentato alla salute pubblica. Ascoltati alcuni testimoni, mentre il gendarme che ha seguito in prima persona le indagini, Alex Zanotti, deporrà domattina. Altri gendarmi che avevano collaborato con lui all'indagine hanno ricordato la presenza di alcuni fusti stoccati sul piazzale esterno dell'azienda, contenenti sostanza definita "appiccicosa". Tutti i testi hanno ricordato che, sempre all'esterno, erano accatastate lastre di eternit. Tra questi, una delle parti civili, residente in zona, che si è detto molto preoccupato del fatto che i suoi figli giocassero vicino al piazzale dell'azienda, proprio per la presenza delle lastre e dei bidoni ripieni di liquidi. Quando l'avvocato difensore dell'amministratrice Elizabeth Huber, Pier Luigi Bacciocchi, gli ha chiesto come potesse vedere il contenuto dei bidoni a 40 o 50 metri di distanza, l'uomo ha risposto di aver usato un binocolo. Assolto invece per mancanza di prove, in ordine all'elemento oggettivo del reato, Riccardo Agostini, che era stato accusato di appropriazione indebita.
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