Il processo Re Nero, che vede imputati gli ex vertici di Asset Banca per riciclaggio internazionale e per una serie di altre contestazioni legate all'attività bancaria abusiva dell'istituto sammarinese in territorio italiano, si avvia verso la conclusione. Una vicenda che esplose in una serie di arresti eccellenti che avvennero nel 2008 che a 10 anni di distanza dovrebbero vedere la conclusione del primo grado a breve. Prima la Corte di Assise si è pronunciata su una serie di eccezioni presentare dagli avvocati delle difese. Da poco è iniziata la lunga requisitoria del pubblico ministero Filippo Santangelo che sta ripercorrendo l’indagine, la stretta sinergia tra la banca sammarinese ed italiana, “che - ha detto- aveva come unico obiettivo le operazioni di riciclaggio. Il sostituto procuratore ha messo in fila le fasi della indagine e sottolineato l’importanza delle perquisizioni oltre che delle intercettazioni. In aula sono presenti sia Stefano Ercolani che Barbara Tabarrini. Per loro si procede col reato di riciclaggio, per quanto inquadrato nella vicenda delineata dall’operazione Re Nero. Risultano prescritti invece l’associazione, il reato di ostacolo, e l’appropriazione indebita.
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