Testimoni dichiarati irreperibili, il processo Vulcano si aggiorna al 16 aprile. Intanto l'avvocato di Francesco Vallefuoco dichiara: “L'omonimo panificio non c'entra nulla con la camorra”.
Inizia con due ore di ritardo rispetto al previsto, l'udienza del processo Vulcano, ma solo per verificare che i testimoni chiamati a deporre erano stati dichiarati irreperibili dai carabinieri: si tratta di Luigino Grassi e di Fabrizio Pregnolato, quest'ultimo sammarinese e legato a Roberto Zavoli, imputato in questo processo, sempre contumace. Difatti il suo avvocato, Stefano Caroli, ha dichiarato di non sapere nulla della convocazione e di impegnarsi a portare Pregnolato alla prossima udienza. In aula, tra gli altri imputati, c'erano Francesco Agostinelli, Francesco Sinatra, Massimo Venosa e Francesco Vallefuoco. Quest'ultimo ha chiesto ed ottenuto di uscire dalla gabbia a vetri da dove assiste alle udienze e di potersi sedere accanto al suo difensore, avvocato Giuseppe Montanile, il quale parla a proposito del panificio Vallefuoco di San Marino, gestito dai due fratelli di Francesco.
Francesca Biliotti
Inizia con due ore di ritardo rispetto al previsto, l'udienza del processo Vulcano, ma solo per verificare che i testimoni chiamati a deporre erano stati dichiarati irreperibili dai carabinieri: si tratta di Luigino Grassi e di Fabrizio Pregnolato, quest'ultimo sammarinese e legato a Roberto Zavoli, imputato in questo processo, sempre contumace. Difatti il suo avvocato, Stefano Caroli, ha dichiarato di non sapere nulla della convocazione e di impegnarsi a portare Pregnolato alla prossima udienza. In aula, tra gli altri imputati, c'erano Francesco Agostinelli, Francesco Sinatra, Massimo Venosa e Francesco Vallefuoco. Quest'ultimo ha chiesto ed ottenuto di uscire dalla gabbia a vetri da dove assiste alle udienze e di potersi sedere accanto al suo difensore, avvocato Giuseppe Montanile, il quale parla a proposito del panificio Vallefuoco di San Marino, gestito dai due fratelli di Francesco.
Francesca Biliotti
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