Ha deposto per oltre quattro ore Michel Burgagni, sammarinese testimone chiave nel processo Vulcano in svolgimento a Rimini. Rispondendo al Pm Enrico Cieri ha confermato le dichiarazioni rilasciate in fase istruttoria, ribadendo quindi le accuse, in particolare a Francesco Vallefuoco e Francesco Agostinelli e cioè estorsione e usura aggravate dal metodo mafioso. Ha dichiarato di essere stato minacciato piu' volte di morte, di essere stato schiaffeggiato, di aver subito intimidazioni relative ai figli. Un quadro che, in gran parte, aveva già delineato la sua ex, Elena Schegoleva, in una precedente udienza. Burgagni è stato interrogato anche dai difensori degli imputati e non sono mancati momenti di tensione. Agostinelli e Vallefuoco hanno voluto rendere dichiarazioni spontanee a loro discolpa e quest'ultimo ha precisato di aver agito, correttamente, per conto della Ises che aveva un regolare mandato per recuperare da Burgagni un credito di 500mila euro, per la quasi totalità vantato da Fincapital.
Rispondendo all'avvocato dell'imputato sammarinese Leo Raimondi, Burgagni ha precisato che solo in un secondo tempo ha capito che questi non c'entrava nulla con le minacce e le violenze a cui è stato sottoposto. Una dichiarazione che potrebbe, sul piano teorico, scagionare Raimondi dalle accuse. L'audizione di Burgagni proseguirà a Rimini l'11 giugno. E dopo il via libera alla rogatoria in tal senso, per il 18 giugno è stata fissata un'udienza straordinaria del processo Vulcano a San Marino per sentire come testimone Livio Bacciocchi che teme l'arresto nel caso varchi il confine di Stato per andare a deporre a Rimini.
Luca Salvatori
Rispondendo all'avvocato dell'imputato sammarinese Leo Raimondi, Burgagni ha precisato che solo in un secondo tempo ha capito che questi non c'entrava nulla con le minacce e le violenze a cui è stato sottoposto. Una dichiarazione che potrebbe, sul piano teorico, scagionare Raimondi dalle accuse. L'audizione di Burgagni proseguirà a Rimini l'11 giugno. E dopo il via libera alla rogatoria in tal senso, per il 18 giugno è stata fissata un'udienza straordinaria del processo Vulcano a San Marino per sentire come testimone Livio Bacciocchi che teme l'arresto nel caso varchi il confine di Stato per andare a deporre a Rimini.
Luca Salvatori
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