Una sorta di 'raid' punitivo che fece molto scalpore in una realtà cosi poco abituata ad episodi di questo genere come San Marino. A monte del fattaccio sfociato nell'aggressione di fine novembre 2013 un credito che il brindisino Nicola Esposito sosteneva di poter vantare su Giovanni Marino Berardi, maturato nell'affare per la cessione del ristorante di Città Miramonti.
Invece di avanzare le sue pretese in tribunale e sistemare la faccenda in sede civile l'uomo andò nel ristorante La Vecchia Fonte, che nel frattempo Berardi era passato a gestire, insieme a Luciano De Luca e agli stranieri Murcel Ioan Viloi e Gjon Tanushi.
Il ristoratore ed il figlio vennero aggrediti con calci e pugni: il giovane se la cavò con 5 giorni di prognosi, il padre con 15.
I quattro sono stati condannati ad un anno dal commissario della Legge Roberto Battaglino proprio per lesioni, visto che tutto il resto è caduto in prescrizione.
Solo uno, Tanushi, non potrà godere dei benefici di legge per via della lunga lista di precedenti.
Dovranno anche risarcire i Berardi, che si sono costituiti par civile: 10 mila euro di provvisionale, il resto sarà quantificato in sede civile.
Invece di avanzare le sue pretese in tribunale e sistemare la faccenda in sede civile l'uomo andò nel ristorante La Vecchia Fonte, che nel frattempo Berardi era passato a gestire, insieme a Luciano De Luca e agli stranieri Murcel Ioan Viloi e Gjon Tanushi.
Il ristoratore ed il figlio vennero aggrediti con calci e pugni: il giovane se la cavò con 5 giorni di prognosi, il padre con 15.
I quattro sono stati condannati ad un anno dal commissario della Legge Roberto Battaglino proprio per lesioni, visto che tutto il resto è caduto in prescrizione.
Solo uno, Tanushi, non potrà godere dei benefici di legge per via della lunga lista di precedenti.
Dovranno anche risarcire i Berardi, che si sono costituiti par civile: 10 mila euro di provvisionale, il resto sarà quantificato in sede civile.
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